Luglio il mese delle classiche in salita, Vallombrosa e Amiata, due gare simili per certi versi, ma completamente differenti per altre, forse Vallombrosa più facile anche se riguardando la strada del ritorno ci sono molte più curve che nella salitredici, e comunque l’arrivo è in discesa, la salitredici è una salita continua l’importante è tenere il ritmo.. La vera differenza comunque è che a Vallombrosa dicono che chiudono la strada, ma poi arrivano file interminabili di macchine insieme agli atleti. Ora perché faccio le foto non voglio l’esclusiva ci mancherebbe, ma per gli autisti un minimo di rispetto verso i podisti.. credo sia dovuto.. Salitredici strada chiusa fino alle 12.00 e solito percorso da tanti anni.. La mia non è assolutamente una polemica. solo un dato di fatto, ogni gara ha i propri problemi e ogni gruppo l’affronta come meglio può.. Tornando alla gara, la prima persona che trovo a Reggello l’immancabile Marcellino.. con la magica maglietta e poi tanti amici della domenica e soprattutto tanti nuovi podisti non conosciuti.. Il primo ad arrivare in vetta il Pepa, seguito da Nedus, Radicchione, Esimo e Bobo mano nella mano e il Lodo.. nella nuova passerella che hanno fatto alla sinistra della strada arrivando molto funzionale che permette alle persona di camminare tranquillamente lungo la strada…