Daniela parteciperà al Turlaghi 2015 e se la vedrà con le forti atlete Laura Ricci e Ana Nanu tra gli iscritti anche l’amico Adriano Pinamonti vincitore dell’edizione 2010 dell’Ecomaratona del Chianti, ecco una breve descrizione delle 4 tappe e la foto della Regina pronta, si fa per dire per il Turlaghi.
1^ Tappa
Si parte da Vezzano (386m) in Piazza Fiera, si passa per Piazza San Valentino e si imboca via Borgo, oltrepassato l’antico portale d’ingresso al centro storico, inizia un breve tratto di salita che poi si “addolcisce” e si prosegue sull’agevole ciclabile arrivando dopo 3 km di gara in località Gaidoss (490m). Si svolta a sinistra e si inizia a salire, prima su strada asfaltata e poi per caratteristico sentiero nel bosco, fino a raggiungere la cima del Monte Mezzana (685m). Siamo al km 5 e si inizia a scende per comoda strada forestale prima e su sentiero poi fino a quota 480m, da qui, un breve tratto su strada sterrata, fra le coltivazioni di meleti, ci porta ai piedi dell’ultimo tratto di salita. 500 metri di sentiero nel bosco per raggiungere lo scollinamento dei Dossi di Ciago (570m). Gli ultimi 4 km vedono una prima parte collinare con il passaggio nel borgo di Ciago (540m) ed un finale in discesa fino all’arrivo di Fraveggio (420m).
2^ Tappa
La tappa prende il via all’interno del Forte di Cadine da dove si sale per strada di campagna, a tratti asfaltata, fino in località “Fer de Caval” da dove ha inizio il “Giro del Sorasass”. Il percorso é anulare e si sviluppa su circa 7000 metri di comodo sentiero che a tratti utilizza strade forestali in altri la vecchia strada militare. Tutte con pendenze agevoli in una comoda passeggiata tra il bosco con spettacolari panorami. Dalla località “Fer de Caval” (m. 507) si risale il versante occidentale del rilievo transitando per la località “Busa degli Acazi” vicino ai “Ventitre Pini” l’estremo altipiano che precipita a meridione nella forra del torrente Vela. La Poza dei Pini (m. 683) é il primo punto di interesse storico nel quale sono visibili resti di fabbricati risalenti alla prima guerra mondiale. La strada prosegue quindi ripida fino a raggiungere il vecchio percorso della strada militare a strapiombo sulla valle dell’Adige. Alla fine settentrionale del crinale, siamo al quinto chilometro, la strada scende per raggiungere la località “Spazadomeneghe” (m. 780) e la “Poza dela Casara” (m. 687) da dove una comoda sterrata anch’essa di origine militare riconduce alla località “Fer de Caval” per proseguire fino all’arrivo posto all’interno di Forte Cadine al termine della suggestiva galleria.
3^ Tappa.
Tappa breve ma non per questo facile; il percorso si sviluppa tra i vicoli, gli orti e le vigne della piccola borgata; i cambi di direzione, i diversi tipi di terreno e le continue variazioni di pendenza rendono questi chilometri molto nervosi. I primi 6/700 metri in leggera discesa vi porteranno ad una condotta di gara subito a “tutta” ma è meglio impostare una condotta prudente. Il tracciato presenta dei passaggi stretti con la possibilità di rimanere rallentati, ma i tratti per recuperare non mancano, inoltre in così pochi chilometri è difficile perdere tanto terreno rispetto a quelli che sono i vostri diretti avversari in classifica. La location è molto particolare, si corre in mezzo a filari di vigna, olivi e prugni, e dopo un paio di chilometri si ripassa all’interno del borgo per poi lanciarsi nella seconda metà di gara nelle campagne circostanti l’abitato. Si ritorna nuovamente in paese, passando fra orti e sotto i caratteristici avvolti, per terminare la fatica sul sagrato della chiesa posto in cima alla scalinata.
4^ Tappa.
Si parte nel piazzale della Cooperativa Valli del Sarca “La Trentina” a Pietramurata, si prosegue verso sud, prima costeggiando il fiume Sarca e poi passando fra i fi lari di vigne ed il parco urbano, fi no a raggiungere dopo circa 1km il caratteristico ponte che si attraversa per immettersi sulla ciclabile che si percorre brevemente prima di rituff arsi nella campagne e raggiunge l’abitato di Pergolese. Proseguendo verso nord, dopo aver corso sulle sponde del fi ume Rimone si incontra il caratteristico Maso Toresella per poi aff rontare l’aff ascinante passaggio, su pista pedonale in assi di legno, che lambisce il lago di Toblino e il suo splendido maniero. Il percorso, si sviluppa pressochè pianeggiante per i primi dieci chilometri, poi incomincia a salire leggermente verso il paese di Padergnone (10,5km) da dove si scendere verso Santa Massenza (11,8km) che si raggiunge dopo aver costeggiato l’omonimo lago percorrendo la pista ciclabile. Oltrepassato il borgo, rinomato per le sue cantine, attorno al km 12,5 si riprende a salire in maniera decisa e in prossimita della Comunità “Casa di Giano” si abbandona l’asfalto per imboccare un sentierino nel bosco fra lecci e carpini che costituisce l’ultima diffi coltà, una rampa di circa 300 metri con pendenze al 20/30% che obbliga a una corsa cortissima che per i più si trasformerà in camminata, poi, giunti in “vetta” (km 13,5) ancora 700 metri in falsopiano ci separano dal traguardo fi nale di Fraveggio. La Tourlaghi 2015 è conclusa… in 4 tappe avete corso una maratona!!!