Posteggiato tranquillamente lo scooter, nel parcheggio di Gracciano, erano le 17.00 ancora non si respirava l’attesa della partenza, i turisti avevano invaso completamente le vie principali e i borghi del centro storico di Montepulciano già tutti presidiati dai volontari delle Misericordie e quelli della Croce Rossa. Vado alla partenza, ogni metro un paio di chiacchere, ogni passo un saluto, ogni saluto un sorriso, una foto, due foto, sentivo parlare molto straniero, ma vedevo anche amici, molti con il fazzoletto della Contrada al collo, il tempo passava, parto lentamente per il mio luogo di perdizione “la fontana di Collazzi” è bello passare in mezzo a tanta gente, alzare ed abbassare la testa per prendere fiato, fermarsi e ripartire per arrivare quasi all’ora ove fermarsi. Una contrada scende verso la partenza, una si riscalda, faccio tutto il percorso del bravio fino a Collazzi, mi siedo nella corona della fontana con i piedi sulla strada, passano 4 della security “I piedi dentro per favore”, ” Lo so da 10 anni mi metto qui”,” io è il primo ma lo devi comunque fare”, sento le campane è arrivato il momento, il cellulare non si collega con la diretta, sento solo le urla delle persone che guardano la televisione, sento il rumore delle moto, dei piedi degli accompagnatori, sento le botti che si rotolano all’ingresso di Collazzi eccoli stanno arrivando i portacolori di Voltaia che arriveranno primi sul sagrato..