E cosi la “Regina” si bea tra i calanchi e le crete della valdorcia…sale tranquillamente le colline, le scala ad una ad una sorride e poi riparte, con la Sua classica andatura di gambe, accarezza leggermente le crete, tiene le mani chiuse a pugno, il respiro che non si sente, ogni volta prosegue la Sua marcia inarrestabile verso il traguardo verso nuovi traguardi, serena e silenziosa, seria e sorridente, felice di guardare e ammirare i nuovi posti, la valdorcia, felice di correre, e mai paga di vittorie, grazie magica Regina per le soddisfazioni e per il piacere che ci dai vedendoti correre e vincere…