Non è la premiazione dei miei 5 giorni di impegni, è il traguardo volante della camminata del Donatore che avrebbe dovuto ritirare Attilio, ma non essendo presente ho fatto le sue veci. Gli ho telefonato per dirgli che avevano sbagliato cesto e che l’altro me lo doveva dare indietro, ma non ha abboccato. A parte scherzi, volevo solo fare una riflessione degli ultimi 5 giorni passati, 2 nel percorso della Tuscany nei più bei posti della Valdorcia, Pienza, San Quirico, e Bagno Vignoni con Fabrizio, amico di sempre che ritrovo in queste occasioni, disponibile, simpatico, e sempre allegro. Forse tante persone non lo sanno, ma segnare i percorsi è come la corsa, Ti fa rilassare, non ti fa pensare a niente, ti estranea dalla vita quotidiana, un po anche come chi fa la scopa nei percorsi, devi fare solo quello e la testa si lascia andare nei pensieri più particolari, la tua mente viaggia tranquilla e si immedesima nei panorami che ti trovi davanti, come se dentro di te si svuotasse qualcosa e ti senti libero di immaginare, in questi momenti ti conosci meglio ritrovi te stesso e la carica per continuare, tra una balisa, una freccia, un segno nell’asfalto, una battuta che rompe il silenzio, un saluto alle persone che incontri, ti senti bene fai una cosa che ti piace e sai che lo fai per gli altri, e poi mentre lavori per gli altri prepari la Tua strada per il grande giorno della gara, perchè in quel giorno devi essere libero da tutto, quel giorno è solo tuo e te lo devi gustare per far piacere a chi durante tutta la gara soffrirà, ma anche chi sarà felice, pensi a organizzare tutto il giorno come ti muoverai, dove andrai, quali saranno i tuoi tempi, come fare per fotografare il più possibile il magnifico territorio che ci circonda durante il passaggio dei podisti, sarai li ad incitarli, ad incoraggiarli, ti sentirai e li farai sentire partecipi con la tua voce, con la tua macchina fotografica di un sogno, e poi quel sogno lo metterai nel tuo computer e li farai partecipi di quello che hai vissuto e di quello che hai sentito mentre loro passavano nel silenzio con gli occhi pieni di gioia e con la volglia di arrivare alla meta. Tanti dei Nostri podisti in questi tre giorni sono arrivati alla meta, tanti hanno vinto, hanno portato il nostro nome in giro nei paesi che abbiamo attraversato, e oggi come me sono tornati al loro lavoro, hanno iniziato di nuovo la loro settimana lavorativa in attesa del sabato e della domenica per poter di nuovo calpestare il terreno correre felici e spensierati, coronare ancora il sogno di arrivare, come ogni domenica.