leonardo Cialini 2^ con 33.47, Samuele Cesaroni 4^ con 34.50, Grigiotti Tommaso 11^ con 36.52, Gioele Benigni 13^ con 37.03, Benassi Luca 17^ con 37.29, Federico lazzeri 22^ con 37.54, Severini Giacomo 23^ con 37.55, Zullo Tommaso 31^ con39.09, la Sua prima corsa veloce, 32^ Mosca Simone con 39.16, 35^ Biagi Andrea con 39.28, 36^ Bazzoni Emanuele con 39.30, 45^ Tonini Giacomo con 40.43, 52^ bassanelli Alberto con 41.17, 53^ Santini Giulio con 41.19, 90^ in scioltezza parissi Lapo, 207 Materozzi Alessio con 1.04.08.
Archivio mensile:Marzo 2024
Andrea Peparini vince la maratona alla Strasimeno…
Ci sono anche altri grandi risultati nella gara di ieri al Lago Trasimeno, articolo successivo. Il Pepa con due ore e 50 si aggiudica la maratona, complementi all’amico Lazzerini Gianfranco per il terzo posto. Il Pepa, domenica a Marciano della Chiana, aveva sofferto un po alla gamba, ed era preoccupato per la gara che lo aspettava la domenica successiva, durante la settimana, mi ha detto che aveva un piccolo problema, risolto solo all’ultimo giorno dal suo massaggiatore. Bella grande soddisfazione dopo la grande impresa a Pisa, vincere la maratona in un percorso più duro, con strade sterrate rese difficili dalla pioggia, salite, molte curve. Grazie al Peparini per l’impegno e per la serietà nelle gare che lo coinvolgono, complimenti per i risultati che sta ottenendo, l’augurio più grande è quello di divertirsi a correre e di migliorare sempre di più le Sue performance..
Pubblicate le classifiche del 3 marzo, comprese le 3 gare di Bologna..
Al trofeo “Fanfulla” a Marciano della Chiana, Peparini 3^ assoluto, a premi anche Stefano Carlini (Ifix) e Elisa Marchetti.
Il Pepa si è battuto con Francesco Vannuccini fi no a 100 metri dall’arrivo, Ifix ha sofferto un pò la salita da fare tre volte, il percorso bello ma abbastanza duro, non disturbato dalle macchine, fatto dai podisti con assoluta tranquillità, anche Elisa Marchetti a premio, Enrico Nappi si è ritirato per un problema al ginocchio, mentre il Tista di domenica in domenica sta trovando la migliore condizione, il Lodo va tranquillo il 17 marzo deve fare la maratona a Roma, corre senza forzare.
Un’altra coppia speciale alle mezza di Bologna, Alfieri Vincenzo e la figlia Alessandra..
Per un runner, come Vincenzo che ama e vive la corsa, preciso, puntuale, fare la mezza maratona con a fianco la figlia, credo sia la cosa più bella che si possa sperare quando corri. Le Sue parole, bellissima esperienza, auguro ad ogni genitore runner, 21 km fatti insieme dal 1^ all’ultimo metro, poi per Ale era la prima mezza maratona, ho pubblicato tutte le classifiche delle 3 gare, ma non sono andato a guardare i tempi, in questi casi, quasi sempre conta il piacere di correre, viaggiare, parlare, partire ed arrivare insieme lo si vede dal sorriso felice delle foto. Complimenti alla coppia della famiglia Alfieri..
Nicola Severini e Margherita Cicaloni alla mezza di Bologna..
La prima mezza maratona per i podisti della Polisportiva Chianciano a Bologna. Severini Nicola 25^ assoluto alla sua prima mezza xon 1.20.30, Cicaloni Margherita anche lei alla prima mezza maratona con 1.54.18 arrivata 1064 su quasi 2.500 partecipanti.
na grande festa per la citta’ di Bologna e lo sport. Questa e’ stata la maratona nel capoluogo emiliano a cui hanno partecipato 8mila runner, moltissimi gli amatoriali “sorpresi” dalla quantita’ di salite in citta’. Tempo clemente, dopo le piogge degli ultimi giorni, tifo da stadio in strada e all’arrivo un bel ristoro con panino e mortadella per tutti. Tra i corridori anche Gianni Morandi, alla 5 chilometri, e un cantante del trio del Volo, Piero Barone, per la mezza maratona. Il record di partecipazione per la Bologna Marathon si e’ snodato nelle tre prove sui 21, 30 e 42 chilometri, record sia al maschile che al femminile nella maratona. I vincitori sono stati il keniota Kamau Simon Njeri della Run2gheter in 2.22.28 mentre tra le donne ha sfondato il muro delle 2.50 Federica Moroni della Dinamo Sport, che ha chiuso in 2.49.46. Per entrambi gare solitarie. A premiarli il sindaco Matteo Lepore, in tuta: “Portare persone da oltre ottanta paesi del mondo e’ una grande occasione per la citta’, quindi viva la maratona”. Entusiasmo alle stelle per l’ultima partenza della mattina, con persone assiepate in piazza Maggiore solo per salutare Gianni Morandi e strappare un selfie. Morandi insieme all’ex maratoneta Laura Fogli e al sindaco Lepore hanno partecipato alla 5Km Tecnocasa City Run e alla Charity. Con loro in duemila hanno intonato sulla linea di partenza “C’era un ragazzo”. “Ringrazio il Signore che mi da’ la forza di stare ancora qui – ha detto Morandi – In una citta’ bellissima, con tante persone da tutta Italia e da 77 paesi del mondo. In questo momento vorrei anche rivolgere un pensiero a Lucio Dalla che domani avrebbe compiuto gli anni. Lo ricordo con grande affetto”.
A Rosadini e Municchi la vittoria del Trofeo Fanfulla…
E’ partito subito veloce Rosadini Enrico “Amatori podistica Arezzo” è stato subito imprendibile per la coppia di inseguitori Vannuccini e Peparini che si sono divisi la posta successiva nell’ultimi 100 metri del percorso. Mentre gara facile per Municchi Marcella Track Field, che ha preceduto la pluripresente delle nostre zone Nanu Ana Atl. Rimini Nord e Piastra Lorena Tx Fitness accompagnata dal Massimiliano.
Marciano della Chiana, gara di oggi 3 marzo, alcuni gruppi presenti…
Siamo arrivati presto questa mattina a Marciano della Chiana io e Ifix, un piccolo paese, tenuto bene, pulito, trovato facilmente un posteggio vicino alla partenza, in poco tempo si è cominciata a riempire la piazza che dava il nome alla gara “Fanfulla”. Oltre 2.000 foto, tra cui quelle dei gruppi presenti, Noi, Foiano, Subbiano, Rinascita Montevarchi, Atletica Sestini, Ponticino, Sinalunga e l’Anpas immortalata con il Sindaco…
Polisportiva Chianciano, domani alla mezza di Bologna e Marciano della Chiana…
Domani a Bologna, la maratona, la mezza maratona,la 30 km dei portici, Bologna Marathon trail e la classica 6 km, alcuni dei Nostri atleti impegnati nella mezza, mentre un altro gruppo sarà impegnato a Marciano della Chiana, gara di 12.500 km, oltre 120 gli iscritti alla gara del piccolo paese.
Nel cuore della Valdichiana, tra campi di grano arsi dal sole ed estesi vigneti, si erge Marciano, borgo medievale, su cui svetta la Rocca, antico avamposto e fortezza militare oggi adibita a polo culturale multifunzionale.
Si è conclusa domenica 31 luglio la rievocazione della storica battaglia di Sacannagallo, che il 2 agosto del 1554 vide fronteggiarsi i franco-senesi ed i fiorentini, alleati degli spagnoli, portando alla vittoria dei secondi e dando così avvio alla storia della Toscana.
La Rocca, con la sua atmosfera mistica, domina l’intera vallata, offendo una panorama incantevole e, una volta all’anno, diventa sede, assieme all’intero borgo ed a Pozzo della Chiana, della rievocazione della battaglia del 2 agosto, con figuranti e bancarelle medievali che ricreano il passato mitico di questi luoghi.
Per la prima volta, la rievocazione, affidata all’Associazione “Gruppo Storico Scannagallo”, è stata affiancata da una serie di concerti, che hanno animato le giornate con un repertorio cinquecentesco senza pari. Il gruppo musicale “Anonima Frottolisti” ha infatti rallegrato la serata del 31 assieme a un coro di voci, riportando il pubblico indietro nel tempo e riempiendo tutti di stupore. Dopo essere partito dal cuore di Marciano, la celebre Piazza Fanfulla, il coro si è diretto presso la Rocca, dove la musica strumentale del gruppo “Anonima Frottolisti” ha eseguito brani raffinatissimi, concludendo l’esecuzione presso la Chiesa del borgo, nella quale, tra gli altri dipinti di pregio, si distingue una luminosa “Madonna con bambino” di Bartolomeo della Gatta.
Marciano è così riuscita a diventare un fiore all’occhiello per la cultura nell’intera Valdichiana, distinguendosi, oltre che per la rievocazione storica dedicata a Scannagallo, anche per un’intesa attività in favore dell’arte contemporanea, che ha fatto della rocca la protagonista di una serie di mostre per la rassegna “Corpi di luce”, la prossima delle quali verrà inaugurata il 10 settembre e vedrà esposte le opere dell’artista giapponese Tetsuji Endo.
Borgo di storie, sede di uno dei castelli militari più belli dell’Italia centro-settentrionale, Marciano è un crocevia nel cuore della Valdichiana e un gioiello intatto di architettura medievale. La leggenda racconta inoltre che proprio presso l’antico borgo si siano incrociate le vicende della celebre contessa Matilde di Canossa e del condottiero Fanfulla da Lodi: la tradizione popolare locale narra di una miracolosa guarigione agli occhi della Contessa, avvenuta mentre attraversava Marciano in carrozza, viaggio verosimilmente riscontrabile nelle fonti storiche.
Oltre a essere sede di leggende e luogo di primaria importanza nella storia regionale e nazionale, Marciano possiede persino dei vasti camminamenti sotterranei, di età medievale, unici nel loro genere e che, dalla rocca, percorrono il borgo e proseguono per chilometri, poiché vennero pensati come via di fuga per i militari a cavallo appostati presso la Torre. E’ durante i lavori di restauro della rocca che, peraltro, sono stati rinvenuti preziosi reperti di origine medievale e antecedente, tra cui un flauto d’osso e vari utensili, che sono stati esposti, per la prima volta, in occasione della mostra “Fragmenta”, svoltasi presso la torre nel 2020.
Oltre a questo serbatoio sconfinato di storia e cultura, Marciano e l’intera Valdichiana sono sede di quella preziosa tradizione contadina che ha animato la nostra terra sino all’avvento dell’industrializzazione. Tra fattorie, case coloniche, canali e campi, la Valdichiana, un tempo acquitrinosa e poi bonificata, è stata protagonista della stagione della mezzadria, una stagione che ha segnato profondamente il nostro paese e che ne costituiva la fisionomia predominate, come racconta Ermanno Olmi nel bellissimo film “L’albero degli zoccoli”. Proprio questa secolare cultura, fatta di tecniche agricole, di storie, di segreti e ritmi della natura, di sacro e di profano, è ancora oggi custodita nei racconti di uomini e donne che hanno vissuto quegli anni e che sono gli ultimi depositari di un mondo che lo sviluppo industriale e tecnologico sta ormai cancellando, poiché la memoria di quel tempo è conservata unicamente nelle parole degli anziani sopravvissuti, mentre le nuove generazioni ignorano del tutto questa parte di memoria, tanto importante, eppure bistrattata.
Passeggiando per i vicoli di Marciano e per le campagne adiacenti, mentre spira il vento d’estate e il sole tramonta, quel passato di storie e leggende, di gente semplice e terrigna, si rianima e le cose si accendono di un colore nuovo, la frenesia cede il posto all’attesa, il surplus di parole all’ascolto, la vista si riempie d’immagini sublimi di opere d’arte inattese e paesaggi naturali che riportano in armonia l’uomo e il mondo. E’ questo il potere di antichi borghi appartati come Marciano, loci amoeni in cui è possibile ritrovare se stessi.